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Colonnato Reale

Descrizione

La Stoa Reale (ebraico: הסטיו המלכותי, romanizzato: Ha-stav ha-Malkhuti; conosciuta anche come Colonnato Reale, Portico Reale, Chiostri Reali, Basilica Reale o Stoa Basileia) era un'antica basilica costruita da Erode il Grande durante la sua ristrutturazione del Monte del Tempio alla fine del primo secolo a.C. Probabilmente la costruzione secolare più magnifica di Erode, la struttura a tre navate fu descritta da Giuseppe Flavio come meritevole di essere menzionata "meglio di qualsiasi altra sotto il sole". Centro di attività pubblica e commerciale, la Stoa Reale era probabilmente il luogo della purificazione del Tempio da parte di Gesù raccontata nel Nuovo Testamento. La Stoa Reale si affacciava sui quartieri residenziali e commerciali di Gerusalemme, e al suo angolo sud-occidentale si trovava il luogo da cui veniva suonato il corno d'ariete per annunciare l'inizio dei giorni santi. La Stoa Reale fu distrutta dall'esercito romano durante il sacco di Gerusalemme nel 70 d.C. Il suo sito è attualmente inaccessibile agli archeologi poiché è occupato dalla Moschea di Al-Aqsa. Tuttavia, artefatti della Stoa sono stati recuperati sia dagli scavi ai piedi della piattaforma sia in uso secondario in costruzioni successive. Queste evidenze hanno confermato i dettagli forniti nei resoconti dello storico Giuseppe Flavio e hanno anche permesso di confrontare la decorazione della Stoa Reale con quella utilizzata in altri edifici monumentali contemporanei.

 

Scavi del Monte del Tempio

L'ex sito della Stoa Reale è ora occupato dalla Moschea di Al-Aqsa
Il sito della Stoa Reale è attualmente occupato dalla Moschea di Al-Aqsa, il terzo santuario più sacro dell'Islam, e quindi non è disponibile per l'esplorazione archeologica. Tra il 1968 e il 1978, tuttavia, il professor Benjamin Mazar dell'Università Ebraica di Gerusalemme ha condotto scavi ai piedi del muro meridionale. Questi hanno scoperto oltre 400 frammenti architettonici nei detriti di distruzione sotto il sito della Stoa, alcuni dei quali sono stati incorporati in uso secondario in costruzioni bizantine e omayyadi successive. Nonostante la loro natura frammentaria, questi forniscono alcuni dei più grandi e ricchi assemblaggi dell'era del Secondo Tempio mai trovati, una testimonianza dello splendore descritto da Giuseppe Flavio.

Una fotografia che mostra l'angolo di un alto muro di pietra con diverse aperture nella parte superiore, sopra il quale si ergono un minareto e una cupola grigia
La Moschea di Al-Aqsa sopra il muro meridionale del Monte del Tempio. A sinistra ci sono i resti dell'Arco di Robinson
I ritrovamenti includono capitelli corinzi, fregi dorici e cornici modiglioni. I motivi presenti sui frammenti trovati occasionalmente corrispondono a schemi osservati in altri edifici pubblici dell'era del Secondo Tempio scoperti nella regione, mentre altri riflettono caratteristiche architettoniche uniche. Questi includono motivi floreali, rosette, motivi a cavo simili a ritrovamenti nella regione di Hauran nel sud della Siria e foglie di acanto presenti nell'architettura romana.

Wikipedia

Mappa

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